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Our Team
- Iside De Cesare
- Salvo Leanza
- Rossella Ruberto
- Renée Abou Jaoudé
- Francesco Apreda
- ANDREA DE BELLIS
- Daniele Usai
- ANDREA DOLCIOTTI
- Roy Salomon Caceres
- Andrea Golino
- Giulio Terrinoni
- Maurizio Serva
- MIRKO MOGLIONI
- Fabrizio Leggiero
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Iside De Cesare
Direttore Didattico
Iside De Cesare
Nata a Roma nel 1973, dopo aver conseguito la maturità scientifica, Iside De Cesare si iscrive ad ingegneria e contemporaneamente inizia a lavorare nelle cucine, prima in un ristorante stagionale aperto insieme alle sorelle, e successivamente consolida la sua esperienza in altre attività ristorative.
Appassionatasi all’ambiente culinario decide di interrompere gli studi di ingegneria per dedicare le proprie energie al mondo della ristorazione.
Così nel ‘96 approda al ristorante Agata e Romeo e l’anno successivo è la volta delle Colline Ciociare.
Nel ‘98 alla Pergola del Rome Cavalieri e dopo due anni alla corte di Heinz Beck va in Romagna alla Frasca Di Castrocaro Terme. Prosegue come chef in varie strutture ed alberghi e dal 2005, insieme al marito Romano Gordini, gestisce ed è chef del ristorante La Parolina premiato con la stella Michelin nel 2009. Dal 2005 si dedica anche all’insegnamento di cucina e pasticceria in varie scuole. Per Italian Kitchen Academy svolge il ruolo di Direttore Didattico con l’obiettivo primario di trasformare giovani appassionati di cucina in professionisti del settore.
Chef emergente per la guida del Touring 2008 e della guida di Identità Golose nel 2010.
Vincitrice Imaf chef’s cup2014.
Fa parte del progetto Atelier des Grandes Dames di Veuve Clicquot
Coltiva da sempre la passione della scrittura, dal 2018 fa parte della redazione di Excellence.
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Salvo Leanza
Chef Pasticcere
Salvo Leanza
Muove i suoi primi passi in ambito professionale nell’azienda famigliare, tra gelati, granite e i noti dolci siciliani, dove cresce tra i sapori e i profumi della mandorla, della ricotta, degli agrumi.
Lavora nelle più note pasticcerie Siciliane approfondendo il mestiere e, mosso da un bisogno di accrescere la propria professionalità, si trasferisce a Roma dove, nel 1993, fa la conoscenza dello Chef Mauro Mafrici dell’Hotel Hassler che segna la sua svolta professionale.
Quest’ultimo lo porta con sé all’Harris Bar di Roma, quindi al Felidia di Lidia Bastianic a New York. Al rientro in Italia vive altre esperienze formative, segue corsi ed esegue stage presso importanti scuole di pasticceria, L’étoile, Cast Alimenti.
Lavora all’Hotel Hassler, al Cafè de Paris, alla Casina Valadier in occasione della sua riapertura, presso la Pasticceria Mondi, il Gruppo Vanni, Cristalli di Zucchero, e cura l’apertura della gelateria Vice alla quale fa ottenere il riconoscimento da parte del Gambero Rosso come “gelateria innovativa”, Rosticcerì Catering e svariate aperture di Street food.
Dal 1998 al 2018 è consulente e docente di gelateria, pasticceria, pasticceria da ristorazione e alberghiera, Street food.
È chiamato a partecipare al Festival di Cucina Italiana in Arabia Saudita, all’Imperial Hotel e al Prinses Hotel in Giappone quale dimostratore di pasticceria italiana. Attualmente è responsabile del consulting – catering – school Salvo Leanza e docente di Italian Kitchen Academy.
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Rossella Ruberto
Chef
Rossella Ruberto
Di origine campana, ma di adozione romana. A soli 13 anni si trasferisce nella capitale per frequentare uno dei migliori istituti alberghieri d’Italia, il SAFI ELIS.
A 16 anni vola a Londra per un’esperienza lavorativa. Di ritorno a Roma consegue la maturità alberghiera e si iscrive a Scienze dietistiche presso l’università Campus bio-medico di Roma. Crede in una cucina che unisca il gusto alla salute. Le tecniche di lavorazione e i metodi di cottura adeguati sono di fondamentale importanza per preservare l’aspetto della materia prima con tutte le sue proprietà organolettiche e nutrizionali. Consegue la laurea con risultati brillanti e si dedica a tempo pieno al mondo del lavoro coniugando le competenze enogastronomiche con quelle delle da dietista. Dopo diverse esperienze lavorative tra cui una presso un importante centro Convegni sul
lago di Como, nel 2008 torna a Roma per iniziare la sua carriera da docente di Enogastronomia- settore cucina presso gli istituti alberghieri. Nel mentre consegue l’abilitazione all’insegnamento e nel 2016 vince il concorso per diventare docente di ruolo presso il Ministero dell’istruzione.
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Renée Abou Jaoudé
Chef Pasticcere
Renée Abou Jaoudé
Renée Abou Jaoudé, classe 1982, trascorre l’adolescenza tra Roma e Beirut, lasciandosi influenzare dal profumo delle spezie e dai sapori decisi della tradizione gastronomica romana.
Si trasferisce a Viterbo nel 2001, dove intraprende gli studi presso la facoltà di Agraria, ottenendo la laurea magistrale in Scienze Forestali e, successivamente, il titolo di dottore di ricerca in Ecologia. Durante il percorso di studi, acquisisce conoscenze approfondite riguardo le materie prime e prende coscienza dell’importanza della filiera corta nella valorizzazione dei prodotti del territorio.
Nel 2012, decide di dedicarsi alle “scienze pasticcere”, seguendo le orme della mamma. Nel 2013, nei vicoli del centro storico di Viterbo, apre Le Cose Buone, pasticceria naturale di stampo moderno, occupandosi della gestione del laboratorio e della bottega.
Dal 2014, insegna cucina italiana per USAC (University Studies Abroad Consortium).
In seguito alla chiusura della bottega di Viterbo a fine 2017, si dedica a tempo pieno alla divulgazione delle tecniche acquisite durante la sua esperienza in laboratorio presso scuole di cucina (Food Bunker, Casa dello Chef, Gambero Rosso), e collabora con l’Università della Tuscia nell’ambito delle tecnologie alimentari.
Costante il suo impegno nella ricerca e nello studio; attualmente si sta specializzando sulle tecniche di base e sull’innovazione di queste.
Recensisce per alcune guide gastronomiche e dal 2019 è entrata a far parte del corpo docente di Italian Kitchen Academy.
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Francesco Apreda
Chef
Francesco Apreda
Classe ’74, campano doc e un’innata passione per la cucina.
Francesco Apreda si forma all’IPSSAR di Formia con ottimi risultati e inizia subito a lavorare in tutta Italia finché non giunge a Roma dove a 20 anni diventa Capo Partita presso l’Hotel Hassler.
Alla ricerca di nuovi stimoli in grado di farlo evolvere professionalmente, Francesco Apreda arriva a Londra dove ha l’occasione di lavorare presso ristoranti di alto profilo tra cui Le Gavroche (2 stelle Michelin).
Dall’Inghilterra al Giappone il passo è breve. Chef Apreda coglie l’occasione di studiare a fondo culture gastronomiche diverse. Questo avviene anche grazie ai suoi viaggi in India che hanno contribuito ad arricchire il suo bagaglio culturale, determinante per l’evoluzione della sua cucina. La sua natura cosmopolita testimonia infatti la contemporaneità della sua cucina che vede un’attenzione costante alla tradizione italiana con uno sguardo all’Oriente.
Dal 2003 Francesco Apreda è Executive Chef dell’Imago, il ristorante dell’Hassler di Roma, premiato con la prima stella Michelin dal 2009.
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ANDREA DE BELLIS
Chef Pasticcere
ANDREA DE BELLIS
La particolare curiosità che nutro per l’Arte tutta – come espressione massima della sensibilità – e del Bello mi hanno avvicinato a quella che ritengo l’espressione sinestetica per eccellenza: la Pasticceria.
Considero la pasticceria una materia viva e in continuo movimento, una professione che mi permette di coniugare l’atto creativo con l’estetica moderna.
Grazie a importanti esperienze lavorative in Spagna presso alcuni tra i più grandi maestri e visionari dell’arte culinaria come Paco Torreblanca, Ferran Adrià e i fratelli Roca, e ai molti viaggi di studio e ricerca in Francia e in Italia, ho potuto elaborare una visione in costante evoluzione della pasticceria.
Attualmente sto avviando un mio laboratorio di pasticceria a Roma.
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Daniele Usai
Chef
Daniele Usai
Nato ad Ostia Lido nel 1977, è stato fin da piccolo affascinato dalla cucina, avendo avuto come prime maestre nonna e madre, entrambe cuoche eccelse. Ha mosso i primi passi nelle cucine di alcuni ristoranti locali, mentre terminava gli studi di ragioneria. Non appena finita scuola, parte per Londra ed ha la fortuna di passare un anno nella cucina di Antonio Carluccio al “Neal Street Restaurant”. Tornato in Italia lavora per 3 anni al “Dukes” di Roma, dove apprende molto per quanto riguarda la gestione di una cucina. La voglia di crescere tecnicamente lo conduce verso diversi percorsi. Tra i più significativi, i due anni passati alle “Terrazze dell’hotel Eden” con lo chef Enrico Derflingher e lo Stage al “Albereta” di Gualtiero Marchesi. Durante l’intero periodo, appena può, dedica tempo frequentando corsi specifici di formazione presso scuole di cucina come “L’Etoile” di Chioggia, e consegue il diploma da Sommelier all’ AIS di Roma.
Nel 2006 decide di operare in proprio e rileva il Tino di Ostia. Negli ultimi dieci anni entra a far parte dell’associazione JRE Italia, nel 2011, e ottiene una stella Michelin dalla guida 2015.
Oggi, il locale è stato trasferito, in una nuova location a Fiumicino, con un progetto più ampio in riva al fiume all’interno di un cantiere nautico. La cucina di Daniele Usai si basa sulla qualità della materia prima che viene accuratamente selezionata, sulla stagionalità dei prodotti, prova ne sia l’integrale cambio del menù ogni 3 mesi e, sulle abilità artigianali dello chef che crea il “fatto in casa”: 6 tipi di pane, la pasta, tutta la pasticceria, sono esempi di come il concetto di “home made” sia molto presente all’interno di questo ristorante. Con questi presupposti si crea il menù, proponendo piatti di cucina contemporanea, esaltati da curate tecniche di esecuzione, mantenendo nel contempo uno stile essenziale e di facile approccio. Si ha così modo di poter degustare piatti che spaziano da sapori tipici del territorio fino a connubi più particolari, con l’impiego di una più vasta gamma di materie prime provenienti da tutto il mondo.
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ANDREA DOLCIOTTI
Chef
ANDREA DOLCIOTTI
Classe 1977, nato Cagliari porta dentro di se tutto il calore e la passione di una delle isole più belle al mondo.
L’amore per il cibo lo eredita dal padre, ma sono la determinazione e lo studio a portarlo a collaborare con numerosi ristoranti romani, italiani ed anche europei. Da chef e consulente attraversa l’Italia dal Nord al Sud, poi la Francia ed anche la sua fredda ed amata Russia, dove segue diversi progetti di ristorazione ed insegnamento.
Andrea affronta la cucina e la materia prima con conoscenza e cultura, rispetta la stagionalità ed esalta i veri sapori e profumi delle pietanze, sfrutta la storicità e la tradizione per incrementare il risultato finale di un piatto, lo destruttura e lo ricrea attenendosi alle reali consistenze del cibo, oppure ne estrae l’anima per esaltarne le caratteristiche.
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Roy Salomon Caceres
Chef
Roy Salomon Caceres
Roy Salomon Caceres, chef di origine colombiana (è nato a Bogotá il 29 aprile 1977), ha un’idea molto chiara e precisa della cucina e di cosa deve proporre, oggi, un ristorante, per poter offrire qual qualcosa in più o di diverso che resta impresso nel gusto di un cliente e lo convince della necessità di tornare in quel particolare ristorante.
Occorre che ogni ricetta, ogni menù, si presenti come una storia da raccontare; che ogni piatto abbia i contorni di una narrazione in grado evocare ricordi, emozioni, stimoli sensoriali. Forte di un’esperienza maturata nelle brigate di importanti cucine in tutta Italia, Roy Caceres non ha mai smesso di credere nel progetto di una cucina che, con elegante semplicità, trasforma la tradizione e la presenta in tavola interpretandola attraverso costante e continue riletture innovative ed evolutive.
Un piacere di sperimentare mai fine a se stesso e che, unito a un’inesauribile curiosità e a un grande entusiasmo, rappresenta la base su cui poggia Metamorfosi.
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Andrea Golino
Chef
Andrea Golino
La sua storia d’amore con il cibo è iniziata presto: già da piccolo cresceva in un miscuglio di tradizioni gastronomiche familiari che mi stimolava a provare e sperimentare. Così a 8 anni era già ai fornelli. Dopo una parentesi di cinema e TV – passioni che gli sono rimaste nel sangue – nel 2001 ha deciso di diventare Personal Chef – uno tra i primi a Roma – unendo il gusto e il senso dello spettacolo.
Per lui la cucina è tutto: cultura, arte, filosofia, metafora della vita. Ma soprattutto identità: i suoi piatti raccontano sempre chi siamo e da dove veniamo. Per questo nella sua ricerca di nuove ricette di Finger Cuisine parte sempre dai piatti della tradizione italiana.
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Giulio Terrinoni
Chef
Giulio Terrinoni
Classe ’75, cresciuto tra i fornelli a contatto con la cucina tradizionale laziale nel ristorante di Famiglia: Giulio Terrinoni si forma presso l’Istituto alberghiero di Fiuggi assecondando un impeto viscerale d’amore per la gastronomia, che trova subito riscontro con esperienze dirette al Grand Hotel Palazzo della Fonte; Hotel Sheraton di Roma e nuovamente nella “sua” Fiuggi presso il Ristorante La Torre, al fianco di Antonio Ciminelli. Prosegue il suo percorso di formazione, ampliando punti di vista manageriali ed apprendendo nuove tecniche culinarie grazie all’esperienza con il Maestro Fabio Tacchella; per poi mettere in pratica il suo processo di crescita con il ruolo di Executive Chef del ristorante Panda nell’elegante quartiere Parioli.
La chiave di volta a livello professionale arriva con Acquolina Hostaria: ristorante di pesce a Collina Fleming, dove Giulio prende in mano le redini della cucina e del team in sala. Un locale segnato da successo e soddisfazioni unanimi con pubblico e stampa: coronato nel 2009 dalla prestigiosa Stella Michelin. Nel 2010 entra nel circuito dei JRE Giovani Ristoratori d’Europa, mettendo a segno un altro traguardo professionale, per poi pubblicare il suo primo libro autobiografico nel 2013: L’Importanza del Riccio.
Il suo vissuto professionale lo porta a consolidare il ruolo di docente presso le più prestigiose scuole d’Italia; oltre a prendere in incarico numerose consulenze di spessore a Roma e all’estero: come in Islanda, Mosca e New York. Ambizioni, passione e voglia di crescita personale però non si fermano qui: Giulio decide di assecondare il suo slancio creativo, alla ricerca di un’esperienza individuale. Lascia Acquolina nell’estate 2015 per lanciarsi in un nuovo ed entusiasmante progetto al centro di Roma: Per Me Giulio Terrinoni in Vicolo del Malpasso, premiato dal Gambero Rosso a giugno 2016 come novità dell’anno e dalla Guida Michelin 2017 con l’ambito riconoscimento della Stella Michelin dopo soli 11 mesi dall’inizio di questa nuova esperienza.
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Maurizio Serva
Chef
Maurizio Serva
Maurizio Serva è proprietario e Chef del ristorante bistellato La Trota. Insieme al fratello Sandro si occupano personalmente e da oltre 20 anni della sala e della cucina rendendo la piccola trattoria un vero e proprio punto di riferimento gastronomico per molti gourmet.
Ricerca dei migliori prodotti , tradizione in chiave moderna, territorio… queste sono le basi della cucina dei fratelli Serva che rielaborano e concentrano sapori sedimentati nella nostra memoria, giocando sulle consistenze e le temperature con occhio attento alla leggerezza delle preparazioni.
Grande appassionato di vini, Maurizio Serva ha conseguito anche il diploma di sommelier professionista.
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MIRKO MOGLIONI
Chef
MIRKO MOGLIONI
Nasce a Tivoli, dove muove i primi passi nello storico ristorante Adriano; per poi diventare chef del Ceppo con consulenze in Giappone, America e Cannes.
Successivamente si afferma come chef dell’Antico Arco per poi intraprendere la carriera di docente presso altre scuole di cucina .
Nel 2016 diventa chef Resident del Margutta Vegetarian Food & Art. -
Fabrizio Leggiero
Chef
Fabrizio Leggiero
Dopo alcune esperienze in importanti alberghi della Capitale, è stato chef di cucina del ristorante El Toulà dove ha lavorato per quasi quindici anni. Quindi è entrato in forza alla Crostaceria Ipanema, altra istituzione romana, per poi approdare al leggendario Harry’s Bar. Ha lavorato per diversi anni come docente nelle scuole di cucina di Roma dove con impegno e dedizione ha portato avanti il suo ruolo di docente e resident chef per formare al meglio le nuove generazioni di cuochi. Dal 2017 inoltre, è chef di cucina da Pierluigi.
La sua è una cucina contemporanea, italiana e autentica. Gli aspetti che ritiene fondamentali in cucina sono: materia prima eccellente, corretti metodi di cottura, giusta esecuzione, profumi ben dosati e soprattutto tanto cuore!
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Mary Nimish, COO, Business Ventures
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Two things are infinite: the universe and human stupidity; and I'm not sure about the universeAlbert Einstein
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